cinema vecchio, con poltrone vecchie, puzza di muffa e un’atmosfera che ci ha lasciati sbigottiti, rispetto a come ce lo ricordavamo anni fa. la platea è scomparsa, tutte le poltrone eliminate, esiste solo la galleria, in quelle condizioni.
sarà stato anche l’ambiente che ha un po’ amplificato il lato malinconico del film, molto poetico, dolce, con poche parole ma tanta comunicazione. un film che, nel classico stile Pixar, contiene tanti messaggi, tanti spunti di riflessione, non solo per i bambini, anche per i grandi.
la Terra immersa dai rifiuti, quanti mai se ne possono immaginare, una popolazione mondiale che vive lontana nello spazio, che ingrassa, servita e riverita da macchine che sono, essendo macchine, senza anima. l’anomalia crea invece l’anima, anche nelle macchine, o qualcosa di simile.
una storia da raccontare ai bambini e da spiegare, giorno per giorno.
soprattutto da spiegare… anche ai grandi.
Comunque mi spaventa molto questa fantascienza che, se vai a guardare bene, anticipa solamente di x anni ciò che poi accade nella realtà. Forse per questo, nonostante il lieto fine, mi è rimasta addosso una coperta di tristezza (gentilmente offerta dal fatiscente locale).
C’è niente da bere in questo posto???? Osteeeeee 😀
quindi non hai capito un tubo??? ah, no, tu sei piccolina… 🙂
un white russian va bene? sì, dai, serve qualcosa di forte oggi, non è da osteria ma fa molto “grande Lebowski”!
L’ho visto … L’ho visto … L’ho vistoooo!!!
..eccezziuuunale, anche se un pò estremo nella rappresentazione umana, poco dista dalla realta!!
p.s.: ewwiwa il Drugo!